Introduzione

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- Complicazioni
Carica automatica

Lanciato nel 1996, il calendario annuale Patek Philippe brevettato festeggia 20 anni di successi. Indicando la data, il giorno della settimana e il mese, da correggere manualmente solo una volta l’anno, questo ingegnoso meccanismo è considerato oggi come una delle navi ammiraglie nella flotta dei modelli Patek Philippe. Oggi è proposto in una gamma di diversi quadranti e stili abbinando sempre linee eleganti, materiali nobili e un’estrema attenzione alle finiture.

Orologio
Movimento meccanico a carica automatica. Calibro 26‑330 S QA LU. Calendario annuale. Giorno e mese a lancetta. Data a finestrella. Lancetta dei secondi al centro.
Quadrante
Madreperla bianca di Bali, indici applicati in oro.
Cassa
Oro rosa. Diametro: 38 mm. Spessore: 11 mm. Impermeabile fino a 30 m. Fondo cassa in cristallo di zaffiro.
Incastonatura
Cassa incastonata con 347 diamanti (~2,65 ct). Corona incastonata con 14 diamanti (~0,06 ct). Fibbia ad ardiglione incastonata con 27 diamanti (~0.21 ct).
Cinturino
Cinturino in alligatore a squama quadrata, cucito a mano, bianco perlato opaco. Fibbia ad ardiglione.


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Altre versioni

Calibro

26-330 S QA LU
Carica automatica

Patek Philippe Calibro 26-330 S QA LU - Fronte
Fronte Retro

26-330 S QA LU
Carica automatica

Calendario Annuale. Giorno e mese a lancetta. Data a finestrella. Fasi lunari. Secondi al centro. Diametro: 32 mm. Spessore: 5,32 mm. Numero di componenti: 319. Rubini: 34. Massa oscillante: rotore centrale in oro 21 ct. Frequenza: 28.800 alternanze/ora (4 Hz). Riserva di carica: min. 35 ore – max. 45 ore. Bilanciere: Gyromax®. Spirale del bilanciere: Spiromax®. Segno distintivo: Sigillo Patek Philippe.

Regolazioni

Come si regola l'indicatore delle fasi lunari?

Savoir-faire

Attenzione ai dettagli
Incastonatura

Ogni pietra preziosa destinata a una cassa o a un bracciale, sia essa un diamante, un rubino, uno zaffiro o uno smeraldo, deve essere la migliore nel suo genere e rispettare i rigidi standard imposti dal Sigillo Patek Philippe. La Maison utilizza solo gemme perfette, di gradazioni cromatiche comprese tra D (bianco eccezionale +) e G (bianco extra). La purezza del diamante risponde sempre a un grado di perfezione interna altissimo (IF) e il taglio della pietra dev’essere impeccabile: la precisione del taglio è essenziale anche al fine di assicurare un’incastonatura regolare e stabile. Il compito degli incastonatori è posizionare le gemme a regola d’arte, garantendone la stabilità ed esaltandone al massimo la bellezza. Da Patek Philippe le pietre preziose vengono incastonate alla vecchia maniera: a mano e senza l’impiego di alcun tipo di sostanza adesiva. Nella montatura a castone l’incastonatore posiziona ogni pietra preziosa nella noyure e la fissa ribattendo il bordo metallico circostante (generalmente in oro); nell’incastonatura invisibile la gemma ha un fine solco sulla superficie inferiore che va a incastrarsi sui rilievi del supporto. Le gemme devono risultare tutte alla stessa altezza, puntare nella stessa direzione e garantire una tenuta saldissima. Precisione e rispetto della forma e del carattere sono fondamentali per esaltare la bellezza di ogni pietra e portarla al massimo del suo splendore. (...)

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